Progetto minore. Alla ricerca della minorità nel progetto urbanistico ed architettonico

 Uno statuto minore è quindi un’opportunità per rintracciare tra le fessure della crisi nuove pratiche progettuali in opposizione a forze dominanti, maggiori. Il progetto minore è quel “progetto operatore di critica e resistenza ad un orizzonte totalizzante”. Emerge quindi la valenza etica e politica del progetto minore che si manifesta nell’opposizione alla dimensione omologante del maggiore. Qua diventa evidente il più che esplicito riferimento all’indagine di Deleuze e Guattari (1975) sulla letteratura minore, forma letteraria in cui ogni fatto individuale è necessariamente innestato sulla politica. Parafrasando sempre Deleuze e Guattari la forza del minore risiede nella capacità non solo di resistenza, ma soprattutto nella possibilità di destituire e sovvertire dall’interno l’arroganza del tono del progetto aderente alla mercificazione, all’appiattimento dei valori.






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