L'enorme spazio sprecato dalle automobili per trasportare La pubblicità automobilistica è spesso rivelatrice dell’inconscio e delle code di paglia dei suoi marchi: strade deserte per non mostrare il traffico, gli automobilisti trattati come pagliacci, oppure trattati come dinosauri. Questo spot della Saturn del 2002 è rivelatore (più sotto il video e alcuni fotogrammi). Il concetto creativo dello spot è ‘Noi non ci preoccupiamo delle auto ma delle persone che ci stanno dentro (per questo facciamo belle auto, è sottinteso)’. Peccato che le scene dimostrino chiaramente l’enorme spazio sprecato dalle automobili per trasportare in media 1,2 persone ciascuna ( nelle ore di punta normalmente quattro auto su cinque hanno il solo guidatore a bordo ; una su cinque ha due persone, la presenza di tre o più persone è rarissima) Video: Spot Saturn, 2002
Anna Tsing è un'antropologa, una femminista, una viaggiatrice e una visitatrice di mondi altri che proprio alla luce di questa curiosità verso l'inaspettato riesce a ribaltare una serie di preconcetti: quando ci imbattiamo in qualcosa che resta, come questi funghi, pensiamo a qualcosa che sopravvive e di precario che fa da scarto rispetto al resto. Qualcosa di bellissimo, ma appunto di deviato ed eccezionale, in una tacita acquiescenza rispetto all'idea della norma imposta dalla modernità. Ma se invece «i nostri tempi sono maturi per una sensibilità verso la precarietà?» Tsing definisce la precarietà come «la condizione in cui si è vulnerabili rispetto agli altri. Ogni incontro imprevedibile ci trasforma; non abbiamo il controllo, neanche di noi stessi». In questa frase così semplice e breve c'è un intero sistema di pensiero che si avvicenda a un altro: c'è l'idea di poter essere fragili e aperti senza essere sconfitti e spacciati; la fiducia nel fatto che la p...
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