Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? è un dipinto del pittore francese Paul Gauguin, realizzato nel 1897 e conservato al Museum of Fine Arts di Boston.
Sale, l’antica paga dei soldati che diventa un percorso mozzafiato dalle Alpi al mare Si sa: se il sale cade a terra, è segno di sfortuna. Perché in fondo, fin dai tempi degli antichi romani, era considerato merce rara e speciale, tanto che i soldati erano pagati con questo ingrediente. La stessa parola salario, infatti, significa proprio “razione di sale” e deriva da questa abitudine. Utilizzato da sempre per conservare gli alimenti freschi, è ancora oggi uno dei prodotti immancabili sulle tavole di tutto il mondo: nel caso vi dovesse scivolare, però, niente panico, basta gettarne tre manciate alle proprie spalle per scacciare la mala sorte. D'altro canto, la Via del Sale è un'antichissimo percorso che si snoda tra Piemonte, Francia e Liguria, dove un tempo i commercianti trasportavano proprio il sale dalla costa verso l'entroterra.
Uno statuto minore è quindi un’opportunità per rintracciare tra le fessure della crisi nuove pratiche progettuali in opposizione a forze dominanti, maggiori. Il progetto minore è quel “progetto operatore di critica e resistenza ad un orizzonte totalizzante”. Emerge quindi la valenza etica e politica del progetto minore che si manifesta nell’opposizione alla dimensione omologante del maggiore. Qua diventa evidente il più che esplicito riferimento all’indagine di Deleuze e Guattari (1975) sulla letteratura minore , forma letteraria in cui ogni fatto individuale è necessariamente innestato sulla politica. Parafrasando sempre Deleuze e Guattari la forza del minore risiede nella capacità non solo di resistenza, ma soprattutto nella possibilità di destituire e sovvertire dall’interno l’arroganza del tono del progetto aderente alla mercificazione, all’appiattimento dei valori.
UN TATUAGGIO PER OGNI TAPPA DEL VIAGGIO La storia dei tatuaggi vede tra i suoi più illustri rappresentanti proprio gli uomini di mare. Marinai che viaggia e trasporta.
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